Dom Pérignon è una marca di Champagne d'annata prodotta dalla casa di Champagne Moët & Chandon. La storia dello champagne inizia con Dom Pérignon. Dom Pérignon (1638-1715) era un monaco e maestro di cantina nell'abbazia benedettina di Hautvillers, l'abbazia si trova sulle bellissime colline della valle della Marna, una zona famosa per la coltivazione di uve da champagne che hanno un terroir meraviglioso. Dom Pérignon ha trascorso 47 anni della sua vita nell'abbazia, dove ha lavorato per migliorare alcuni degli aspetti più antichi della produzione dello champagne. Fu il primo a miscelare le uve in modo da migliorare la qualità dei vini e a trattare alcune delle loro imperfezioni. Nel 1718, il canonico Godinot pubblicò una serie di regole di vinificazione che si diceva fossero state stabilite da Dom Pérignon. Tra queste regole c'era il dettaglio che il vino pregiato doveva essere fatto solo con il Pinot Noir. Pérignon non amava le uve bianche a causa della loro tendenza ad entrare in rifermentazione. Lavorò duramente per prevenire la fermentazione secondaria che era vista come un difetto e la più probabile rottura delle bottiglie di vino.

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Dom Pérignon apportò anche dei cambiamenti alla forma delle bottiglie di champagne, utilizzando un vetro più spesso per evitare costose e pericolose esplosioni causate da un accumulo di gas all'interno delle bottiglie durante il trasporto. L'uso di bottiglie in verre anglais ('vetro inglese') erano molto più forti e in grado di sopportare meglio la pressione. La forma classica e lo stile delle bottiglie di champagne di oggi sono merito di Dom Pérignon. Dom Pérignon non ha introdotto la miscelazione nei vini di Champagne, ma piuttosto l'innovazione di miscelare le uve prima di mandarle in pressa. Pérignon non permetteva che l'uva fosse pigiata e favoriva l'uso di presse multiple per aiutare a minimizzare le macerazioni del succo e delle bucce. La sua influenza fu profonda, dato che tra le sue conquiste c'è l'invenzione della pressa "coquard", più delicata, che gli permise di ottenere un vino bianco chiaro e fermo da uve nere. Un altro contributo allo champagne dato da Dom Pérignon fu la creazione del primo tappo di champagne. In precedenza, le bottiglie di champagne erano chiuse con il legno, che non sempre si adattava perfettamente. L'uso di Dom Pérignon del sughero come chiusura assicurò una migliore tenuta, in modo da preservare le piccole bollicine dello champagne. I tappi di sughero venivano fissati alle bottiglie con un filo di canapa imbevuto d'olio per mantenere i vini freschi e frizzanti. Altre regole erano le indicazioni di Pérignon di potare aggressivamente le viti in modo che non crescessero più in alto di un metro e producessero un raccolto più piccolo. La vendemmia dovrebbe essere fatta in condizioni fresche e umide (come la mattina presto) con ogni precauzione per assicurare che l'uva non si ammacchi o si rompa. Gli acini marci e troppo grandi dovevano essere buttati via. Era anche un sostenitore della vinificazione "organica" dove cercava di utilizzare solo i processi naturali senza l'aggiunta di sostanze estranee.

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Dom Pérignon ha dedicato il suo tempo a produrre alcuni dei primi champagne, ed è da questo inizio che lo champagne è diventato una bevanda amata nei paesi di tutto il mondo. Dom Pérignon è uno degli champagne preferiti in tutto il mondo. Dom Pérignon Vintage Magnum 2008 al naso fresco, cristallino e tagliente, il primo naso svela una dimensione insolita, un mondo vegetale acquatico con tocchi segreti di pepe bianco e gardenia. Il vino rivela una maturità leggera e gentile prima di esalare sentori torbosi. Al palato l'attacco esplode, prima di maturare in una pienezza sensuale che si avvolge su se stessa, come un viticcio di foglie. Note di liquirizia e di zenzero secco indugiano sulla pelle della frutta (pera e mango), più strutturata che matura. Il finale si dispiega gradualmente e poi si assesta, liscio, morbido, avvolgente. Un indefinibile "je ne sais quoi", senza mai sconvolgere l'integrità del vino, ha esercitato il suo fascino.